42 GIORNI NELL’OSCURITA’ – La verità si nasconde nelle ombre

Uscita l’11 maggio, “42 giorni nell’oscurità” (“42 dias en la oscuridad”) è la prima serie tv cilena originale di Netflix, prodotta da Fabula e diretta da Claudia Huaiquimilla, disponibile con sottotitoli multilingue, incluso italiano. Si è classificata al settimo posto nella top ten delle serie straniere non recitate in inglese più viste, con un’audience di 9.9 milioni di spettatori. Composta da 6 episodi, si basa su una storia vera, la scomparsa di Viviana Haeger Massé, avvenuta a Puerto Varas – Cile – nel 2010, ancora oggi considerata uno dei più scioccanti casi di cronaca.

La 42enne contabile Veronica Montes (Aline Kuppenheim) è sposata con l’ingegnere Mario Medina (Daniel Alcaino), e ha due figlie: Karen (Julia Lubbert) di 14 anni ed Emilia (Monserrat Lirat) di 8. La famiglia vive in una bella casa ad Altos del Lago, esclusivo quartiere residenziale immerso nel verde a Puerto Varas, gode di buona posizione economica e di una solida facciata, un matrimonio felice, senza particolari problemi né con le ragazze.

Il 29 giugno 2010 inizia come una giornata normale, ma nessuno immagina ciò che sta per succedere. Qualcuno bussa alla porta, Veronica va ad aprire, esce di casa ma non vi farà più ritorno. Quando Karen finisce la scuola si allarma non vedendo la madre, chiama subito il padre per avere sue notizie, ma lui non è in grado di dargliene alcuna. E’ lo stesso Mario che si reca alla polizia del Distretto Sud per denunciare la scomparsa di Veronica, viene così aperto un caso ufficiale le cui indagini sono affidate al commissario Manuel Toledo (Claudio Arredondo).

Durante l’interrogatorio Mario rivela che qualche ora prima, mentre lui era in Banca, aveva ricevuto una telefonata anonima da un uomo che lo avvisava di aver rapito la moglie chiedendo un cospicuo riscatto, o le sarebbe successo qualcosa di brutto. Ma la sua testimonianza non convince, e nemmeno il suo strano modo di reagire alla situazione, sia con le figlie sia con la cognata Cecilia (Claudia Di Girolamo), sorella di Veronica e suo marito Arturo (Daniel Munoz). La Polizia scopre che il misterioso sconosciuto aveva chiamato da un Internet Cafè e con l’aiuto del gestore, riesce a disegnare il suo identikit.

Da subito Cecilia non ha fiducia nella polizia, si rende conto che brancola nella completa oscurità, decide quindi di iniziare una battaglia personale per ritrovare l’amata sorella ma anche combattere l’inadeguatezza delle indagini e del sistema, i pregiudizi della società e l’opinione pubblica. Ad aiutarla nella ricerca si schiera Victor Pizarro (Pablo Macaya), avvocato delle cause umane perse, sempre al verde, nonché padre separato di Joaquin (Ivan Caceres), adolescente problematico. Insieme a lui agiranno gli ex agenti investigativi Nora Figueroa (Amparo Noguera) e Braulio Sanchez (Nestor Cantillana), suoi amici di lunga data.

Dopo 42 giorni esatti senza notizie improvvisamente Mario trova il corpo di Veronica in soffitta, la sua morte viene definita suicidio per avvelenamento e il caso chiuso a breve per mancanza di prove. Ci vorranno due esumazioni e molti anni successivi per stabilire l’effettiva causa e scoprire l’identità del presunto rapitore e del suo mandante. Tutto questo avverrà nel 2015 e terminerà nel 2017, grazie alla perseveranza di Cecilia e dell’Avvocato Pizarro, per il quale il caso diventa una vera e propria ossessione. Nessuno dei due si dà pace finché i colpevoli verranno affidati alla giustizia, ma la verità, appunto, si nasconde nelle ombre.

Serie apprezzabile, in quanto, pur se lontanissima dagli abituali standard di produzione, è accattivante e incuriosisce, la recitazione del cast é semplice, naturale e coinvolgente. La pioggia fa da padrona nelle scene, rafforzando quel senso di smarrimento e di vuoto che pervade non solo la famiglia Montes, ma dallo schermo raggiunge anche noi. Perfetto il soundtrack “Que entre el frio” brano del 2017 di Nina Tormenta, cantautrice cilena.

Il messaggio che ci trasmette e ci lascia è che, al di là di tutto, la comprensione e l’aiuto umano non costano nulla ma sono valori inestimabili, sempre, per chi li ha e per chi ci crede, soprattutto e ancor di più nei momenti dolorosi e difficili che ognuno di noi incontra sul cammino della vita.

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