Injustice and Justice

L’angolo british torna con due nuovi consigli ovviamente tutti made UK.

La prima è KAREN PIRIE (Crime, Drama|ITV| 3 episodi| 2022). Con Lauren Lyle, John Lumsden, Buom Tihngang, Jack Hesket Chris Jenks, Emer Kenny, Zach Wyatt e Michael Shaeffer. In Italia è inedita e i sottotitoli sono disponibili in inglese.
La prima stagione è tratta dal primo romanzo “The Distant Echo” della serie dedicati a Karen Pirie della scrittrice Val Mcdermid. Un provocatorio podcast insinua dubbi su un vecchio caso di omicidio archiviato irrisolto. La giovane e coraggiosa DS Karen Pirie viene incaricata di riaprire il caso: il brutale omicidio della barista Rosie Duff, avvenuto nel 1996 nella città universitaria di St. Andrews. I sospettati erano tre studenti ubriachi ritrovati sulla scena del delitto, che avevano scoperto il corpo: Sigmund “Ziggy” Malkiewicz, Tom “Weird” Mackie e Alex Gilbey, ma per scoprire i veri colpevoli Karen dovrà scontrarsi con chi aveva seguito l’indagine.

.::Cosa ne penso::.

Non ho letto la serie di libri da cui è tratta ma questo adattamento mi è piaciuto parecchio. La serie, nonostante la lunghezza degli episodi, scorre molto bene e la storia è ben narrata, forse pecca nella struttura delle indagini ma anche qui non so come siano i romanzi quindi mi limito a dire ciò che ho visto nella serie. L’alternarsi delle due timeline non rovina la visione, anzi, ne valorizza la struttura e aiuta a capire meglio i vari personaggi. Personaggi che funzionano tutti a partire dalla protagonista Karen, giovane, fresca, naturale ma caparbia ed efficiente nonostante i pregiudizi che le arrivano da tutte le direzioni: capi, coetanei, testimoni. Il suo modo di agire non è tradizionale e questo provoca l’ira tra i suoi superiori. Nei tre episodi si parla di misoginia sociale, colpevolizzazione delle vittime, di razzismo, dei processi da parte dei social media e fallimenti della polizia. La serie non è solo drama, infatti non mancano anche i lati più leggeri, soprattutto grazie al nuovo collega di Karen, Jason.

La seconda è THE FIELD OF BLOOD (Crime, Drama|BBC| 4 episodi| 2011). Con Jayd Johnson, David Morrissey, Ford Kiernan, Peter Capaldi, Brian Pettifer. In Italia è inedita ma i sottotitoli sono disponibili.
La prima stagione è tratta dal romanzo omonimo mentre la seconda da “The Dead Hour”. Ambientata a Glasgow nel 1982. Quando un bambino viene rapito e in seguito viene trovato assassinato una giovane giornalista vede un’opportunità per una storia avvincente per il giornale in cui lavora come stagista. Paddy vede collegamenti con un precedente omicidio che nessun altro vuole vedere ed è determinata a collegarli e convincere la polizia.

.::Cosa ne penso::.

Devo ringraziare Nicola Mele per il consiglio perché questa serie mi era decisamente sfuggita. Una serie davvero ottima sia per cast, sia per le storie (anche se a mio gusto personale ho preferito la prima stagione), sia per la colonna sonora, sia per l’ambientazione (Glasgow, nei suoi pregi e difetti, è sempre meravigliosa). La serie ci riporta prepotentemente negli anni ’80, in modo schiettamente vero e lo ammetto, un po’ di nostalgia per certe dinamiche l’ho avuta anche se per altre trovo che non sia cambiato nulla, anzi. Devo ammettere che non ho empatizzato molto con Paddy Meehan, ragazza idealista e con ottime doti da giornalista ecc., per carità il personaggio è più che buono e anche l’interpretazione di Jayd Johnson è ok ma per me il personaggio della serie è stato “il magro, sporco e rassegnato” Dr. Pete (Peter Capaldi), che seppur non è il vero protagonista è riuscito ad emozionarmi.

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