Altro appuntamento con le serie britanniche, oggi due miniserie abbastanza recenti.
La prima è HONOUR (Drama, Crime|ITV |2020|2 episodi) con Ahd, Waj Ali, Keeley Hawes, Moe Bar-El. In Italia è inedita e sottotitoli in italiano sono disponibili. La serie racconta la storia dal punto di vista della DCI Caroline Goode che ha combattuto per rendere giustizia a Banaz Mahmod; assassinata dai membri della propria famiglia in un cosiddetto delitto d’onore per aver divorziato dal marito violento e aggressivo e aver iniziato una relazione con un altro uomo.
.::Cosa ne penso::.
Due episodi intensi; una storia triste e spregevole ma che purtroppo succede più di quanto si pensi anche in Italia (nonostante la legge sul delitto d’onore sia stata abrogata nel 1981). La cultura, “le tradizioni” e l’onore della famiglia in alcuni casi valgono di più della vita dei propri figli. La serie è ben realizzata e ben recitata. Lo svolgimento è po’ troppo veloce ma in soli due episodi non credo si potesse fare di più, forse uno o due episodi in più gli avrebbe giovato. A parte questo serie che consiglio.
La seconda è ROADKILL (Political Drama|BBC|2020|4 episodi) con Hugh Laurie, Helen McCrory, Sidse Babett, Saskia Reeves, Sarah Greene. In Italia è inedita e i sottotitoli sono disponibili in inglese. Peter Laurence, un politico determinato che si è fatto da sé. Il drama racconta come la vita pubblica e privata di Peter Laurence finisca con l’essere distrutta dai suoi nemici, e come, privo spudoratamente di sensi di colpa e rimorsi, Peter cammini abilmente sul filo spinato – tra momenti di gloria e catastrofi – per raggiungere i propri scopi. Gli eventi mostrano così quanto sia difficile, sia per un individuo che per un Paese, lasciarsi il passato alle spalle.
.::Cosa ne penso::.
Una buona miniserie dal gusto un po’ retrò ma che mostra l’ambizione politica, l’avidità la corruzione e la debolezza e lo fa in maniera netta e con una sceneggiatura che ha volte è molto cinica ma che permette di affezionarsi ai personaggi, soprattutto a Peter e Ellison (Laurie e McCrory perfetti nei rispettivi ruoli) perché per quanto i loro personaggi siano venali proiettano intelligenza e sicurezza. I quattro episodi scorrono molto bene con una trama che ti coinvolge mostrando l’ipocrisia nella vita pubblica con la realtà della vita privata.