Cosa c’è di meglio che iniziare la settimana con un paio di serie british?
La prima è INFORMER (Crime, Thriller, Drama|BBC|2018|6 episodi per ora non si hanno notizie su una possibile seconda stagione) con Paddy Considine, Bel Powley , Sharon D. Clarke. In Italia è inedita ma i sottotitoli sono reperibili. Raza, un giovanotto spensierato londinese di discendenza pakistana che viene arruolato suo malgrado dall’Antiterrorismo per operare sotto copertura.
.::Cosa ne penso::.
Purtroppo questa serie è passata un po’ in sordina a causa del successo di Bodyguard. Informer è però su un livello diverso e a parer mio merita tanto, la serie per atmosfere è simile a River o Luther (prime stagioni). Un dramma intricato condito di colpi di scena e ben fatto soprattutto dal punto di vista dell’analisi psicologica dei protagonisti. Infatti, la serie riesce a raccontare quanto sia difficile trovare un equilibrio fra il lavoro e la famiglia, soprattutto in un lavoro come quello del poliziotto sotto copertura ma non solo, mette in luce anche il “problema” dell’immigrazione e cosa le persone siano disposte a fare per i propri cari. Il cast è perfetto, personalmente ho adorato Bel Powley che nella serie interpreta Holly.
La seconda è VICTORIA (Period Drama|ITV|2016|3 stagioni ma rinnovata per una quarta stagione) con Jenna Coleman, Tom Hughes, Rufus Sewell. In Italia le prime due stagioni sono andate in onda su LAEFFE e su Canale 5, la terza è inedita; i sottotitoli sono reperibili. La serie racconta la vita della Regina Vittoria, dalla sua ascesa al trono fino al corteggiamento e matrimonio con il Principe Alberto…
.::Cosa ne penso::.
La serie si concentra più sul lato umano che politico della vicenda, infatti gli amori e le vicissitudini di corte sono quelle a cui dà risalto la serie; le musiche sono molto curate, visivamente è ben fatta e gli attori sono perfetti nei loro ruoli, non potrò scordare Lord Melbourne interpretato da un fantastico Rufus Sewell. La serie, soprattutto la prima stagione, mi è piaciuta tanto, un po’ meno le altre due ma rimane un prodotto che merita la visione, soprattutto se non si è alla ricerca di una rappresentazione approfondita dell’epoca.